Quando si chiede aiuto ad uno psicologo? Forse si perde un po' troppo tempo.
Come psicologa ho potuto osservare che le persone richiedono un colloquio psicologico solo quando presentano dei sintomi somatici ormai ritenuti invalidanti che li spingono, come ultima spiaggia, a chiedere aiuto allo psicologo.
Lo stesso però non accade con i problemi fisici: se ci rompiamo un piede non perdiamo tempo per contattare un ortopedico, perché il piede ci serve per camminare, se ci fa male l’orecchio o non vediamo bene non perdiamo tempo per consultare un otorino o un oculista perchè le orecchie servono per ascoltare e gli occhi per guardare.
Lo stesso non vale però per i problemi psicologici.
Se viviamo un momento di disagio personale, per esempio, con il nostro corpo.
Se viviamo un disagio relazionale, per esempio, all’interno della famiglia o con il proprio partner.
Se non riusciamo a portare avanti la carriera universitaria o non riusciamo più ad uscire con gli amici, con cui uscivamo dai tempi del liceo, è chiaro che c’è un problema ma che molto spesso ci rifiutiamo di guardare perché ci ripetiamo in testa: “Devo farcela da solo”.
Solo quando ci sentiamo ormai tristi, in ansia, insoddisfatti della nostra vita ci prendiamo cura del nostro benessere psicologico.
È utile ricordare che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”.
Perché quindi rimaniamo così restii a chiedere aiutare ad uno psicologo?
Primariamente ci si scontra con un pregiudizio sociale che ad oggi, soprattutto nelle regioni del sud Italia, persiste in quanto parere popolare è che se si va dallo psicologo si è affetti da una malattia mentale.
È bene precisare che la cosa che spaventa di più è che: chiedere aiuto ad uno psicologo fa percepire un senso di debolezza e incapacità a riuscire ad affrontare da soli un momento difficile.
In realtà, però, si è deboli quando non si ha il coraggio di chiedere aiuto, quando si continua a procrastinare perché si ha paura di affrontare un percorso di cura e di cambiamento nei confronti di sè stessi.
La persona che chiede aiuto psicologico infatti è quella che, oltre ad essere consapevole del suo malessere, trova il coraggio di affrontare le proprie paure e di non continuare a restare dove “Non riesce a fiorire”.